Fotografia Naturalistica… cosa?

Quante volte ci siamo trovati a sentir parlare o a leggere di… 

Fotografia Naturalistica?

Sicuramente spesso ma abbiamo mai approfondito di cosa si tratta o meglio, siamo veramente sicuri di conoscere a pieno il significato e la filosofia che sta dietro a queste parole?

Proviamo a fare un pò di chiarezza su questo particolare genere fotografico!

Partiamo dai fondamentali… 

come dicevamo, la fotografia naturalistica è un genere fotografico che si concentra essenzialmente sulla natura, spaziando dalla fotografia paesaggistica “terrestre” e non a caso parliamo della superficie del nostro pianeta poiché dobbiamo tener conto anche di quella subacquea e chiaramente tutta la fauna e la flora selvatica immersa nel proprio ambiente naturale.

silhouette fotografo

Negli anni la fotografia naturalistica è sempre più praticata sia da neofiti che si approcciano alla fotografia per la prima volta sia da fotografi professionisti, questo perché ci permette di trascorrere molto tempo immersi e a contatto con la natura oltre al mito del “fotografo del National Geographic”.

Nel paragrafo precedente poi ho parlato di fauna e flora selvatica e, non a caso, voglio ritornare su questo punto fondamentale.

La Fotografia Naturalistica è sinonimo di libertà e di conseguenza fotografare animali selvatici in condizioni di “cattività” nel senso di rinchiusi in recinti o gabbie è una forte contrapposizione al significato, alla caratteristica e all’etica della fotografia.

Stambecco

Il concetto alla base ovvero della libertà della fauna ci concede il privilegio di poter ammirare il regno animale nella sua massima essenza, dove il comportamento del singolo o del branco non è condizionato  dal vincolo dell’uomo.

Lo stesso concetto vale anche per il regno delle piante, fotografare fiori o piante all’interno di un contesto di bosco è ben diverso da fotografare all’interno di un giardino o di un orto botanico gestito e mantenuto dall’uomo.

Il secondo aspetto che va fissato nella mente dell’aspirante fotografo naturalista è l’etica, ovvero per definizione “…al comportamento pratico dell’uomo di fronte ai due concetti del bene e del male”

Fotografare la natura implica un elevato grado di rispetto per tutto quello che ci circonda dall’ambiente agli animali che lo popolano, la presenza dell’uomo non deve essere un’interferenza all’interno del contesto ambientale.

Picchio Rosso M

Il saper non fotografare e il saper allontanarsi

Ci sono momenti in cui è necessario rinunciare, per una serie di ragioni e due fra queste sono sicuramente le più importanti.

Rispetto per gli animali, può capitare alle volte di preparare con attenzione il nostro reportage o la nostra uscita fotografica e arrivati nella zona o nel luogo di scatto trovarci in presenza di uccelli in cova, piuttosto che con pulli (nel caso di rapaci) già presenti in nido, bene … ora siamo in una situazione piuttosto critica.

La nostra presenza infatti, se identificata dai genitori potrebbe far scaturire l’abbandono del nido poiché visto come “non sicuro” e di conseguenza il rischio della perdita dei nascituri.

In generale quando siamo in presenza di animali giovani, dobbiamo in ogni modo restare il più lontani possibile ed evitare di avvicinarci, la foto super ravvicinata al cosiddetto ”Bambi” è un forte rischio di abbandono per il giovane animale oltre ad una condizione di importante stress per esso.

Preparazione fisica e conoscenza del territorio

Altra nota di cui tenere conto, il muoverci in ambiente naturale come boschi o in montagna, implica un dispendio di energie da parte del nostro corpo; oltre al dover portare con noi l’attrezzatura fotografica necessaria, dobbiamo dotarci di tutta quell’attrezzatura e abbigliamento utili per una giornata di escursionismo il che implica un maggiore peso da portare sulle spalle.

Con il tempo e l’esperienza si dovrà imparare a equilibrare bene la scelta dell’attrezzatura.

Con questo non voglio dire che dobbiamo esser preparati come esploratori o dei giovani Messner ma teniamo conto di dover progettare al meglio la nostra escursione fotografica così da non incappare in situazioni difficili.

Riserva-Naturale-dei-Monti-Pelati

Conosci l’ambiente 

Un modo per fotografare quello che ci interessa è sicuramente il conoscere l’ambiente e documentarci il più possibile su di esso.

Diventerà infatti difficile fotografare avifauna lacustre se nella zona in cui andiamo non sono presenti specchi d’acqua, stagni o fiumi.

Una delle cose principali da svolgere per un Fotografo Naturalista è documentarsi sui territori e impiegare del tempo in sopralluoghi per provare a capire quali sono le zone dove, gli animali, sono presenti e sono in condizioni di tranquillità.

Sicuramente poi il muoversi rapidamente cercando di raggiungere gli animali quando avvistati, oppure rincorrere, non giocherà a vostro favore anzi procurerà condizioni di disturbo e stress per gli animali che difficilmente si presenteranno nella zona in cui sarete.

Conosci il tuo soggetto

La Fotografia Naturalistica è studio costante ma soprattutto osservazione!

Si è proprio così l’osservazione dell’ambiente e degli animali è alla base di questo genere fotografico, solo in questo modo sarete in grado di scoprire gli aspetti salienti dei vostri soggetti e comprendere al meglio quando fare “click”.

Difficilmente vi capiterà di uscire per una sessione fotografica senza aver scelto il vostro soggetto, prepararsi a fotografare dei cervi è molto diverso dal prepararsi a fotografare dei rapaci

Anche all’interno dello stesso contesto di habitat noterete che ogni specie ha modi completamente diversi, prendete per esempio un lago, gli aironi avranno abitudini diverse rispetto ai cormorani o agli svassi e questo ci metterà nella condizione di scegliere il soggetto per ogni singolo scatto e di prepararci al meglio per cogliere il comportamento animale nella sua piena essenza.

Montagna inversione termica

Il Meteo è vostro amico

Non solo con il “bel tempo” anzi questa condizione meteo restringe il campo e non di poco.

Meteo cosiddetto “avverso” o “maltempo” comprendo bene che ci fa azzerare la voglia di uscire per scattare ma scoprirete che il freddo, pioggia, vento, neve, freddo sono condizioni climatiche molto interessanti per riuscire ad ottenere uno scatto originale di grande impatto.

Una foto sotto una nevicata o sotto la pioggia rappresenta la massima espressione della fotografia naturalistica.

Possiamo dotare la nostra attrezzatura di una serie di elementi protettivi che ci permettono questo genere di scatti ed inoltre un abbigliamento adeguato ci consentirà di uscire nel massimo comfort anche con condizioni meteo avverse.

Queste che ho riportato sono solo alcune delle sfaccettature di questo fantastico mondo che è la Fotografia Naturalistica.

Ti invito a seguire il blog dove prossimamente scoprirai una serie di interessanti articoli dedicati al mondo naturale ed alla fotografia.

Foto Credits | Simone Gaetano®

Articolo di…

Profilo Bob

Roberto Brogliatti | Guida Escursionistica Ambientale
Non solo osservare e raccontare il mondo naturale e delle sue specificità, adoro anche scrivere di quello che mi appassiona e quindi di natura e di fotografia.